Storia
La Costareccia è una delle antiche proprietà legate alla famiglia di Leonardo da Vinci, Situata tra Vinci e Anchiano, nel cuore della campagna toscana, la casa risale al XV secolo ed è documentata come appartenente ad Antonio di Ser Piero da Vinci, nonno paterno di Leonardo.
Nei documenti dell'epoca, la località è spesso indicata con l'antica grafia "Chostareccia", in cui la "h" è inserita tra la "c" e le vocali "a" o "o" per conservare il suono duro della "c" secondo l'uso ortografico del toscano del Quattrocento.
La famiglia di Leonardo apparteneva alla classe dei notai fiorentini, una posizione socialmente e economicamente rilevante. Il padre, Ser Piero da Vinci, fu un notaio molto attivo e rispettato. Proprio grazie al suo ruolo, Leonardo - pur essendo nato fuori dal matrimonio - fu regolarmente registrato negli atti ufficiali, un fatto non scontato all'epoca e indice del desiderio di riconoscerlo pienamente come membro della famiglia.
Le inforamazioni sulla Costareccia emergono da ricerche scientifiche e documenti d'archivio. In particolare, lo studioso Renato Stopani (2001) menziona una "casa da signore nella località di Chostareccia", tra i beni posseduti da Antonio, sulla base di atti notarili conservati presso l'Archivio di Stato di Firenze.
Secondo quanto riportato anche da Alessandro Vezzosi (2023), la proprietà fu abitata in seguito da uno dei fratelli di Leonardo, Giuliano da Vinci, che visse a lungo nella zona, continuando l'attività agricola della famiglia. Questo rafforza l'idea che la Costareccia non fosse solo un bene isolato, ma un luogo vivo, frequentato e parte integrante della storia quotidiana dei da Vinci.

